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Gli incidenti in moto rappresentano circa il 20% dei sinistri su strada e l’esito è spesso mortale; oltre all’assicurazione scooter 50 obbligatoria, chi guida le moto sa che deve prestare molta attenzione al perfetto funzionamento del veicolo in tutte le sue parti. Una delle componenti più importanti del telaio di una moto è la forcella.

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In questo articolo vi illustreremo uno schema di una forcella della moto, come funziona e come è fatta.

Come è fatta la forcella di una moto

La forcella è posta sull’avantreno della moto e determina la sua governabilità, la facilità di guida, la direzionalità e la capacità di ammortizzare le insidie del manto stradale. Nei modelli del passato, la forcella molto spartana serviva esclusivamente ad assorbire le asperità del terreno, oggi è pensata per donare confort nella guida e il massimo della performance.

Fu, infatti, la BMW a introdurre le prime forcelle telescopiche e dal 1935 a oggi l’evoluzione meccanica e tecnologica permette di creare sistemi complessi per personalizzare il comportamento della forcella agendo sui registri. Le forcelle sono oggi tutte telescopiche e si distinguono in forcella standard e quella con steli rovesciati (in questo secondo tipo, gli steli sono posizionati nella parte inferiore e collegati al mozzo della ruota anteriore che sollecitata spinge sugli steli per farli scorrere nei rispettivi foderi. La forcella a steli rovesciati fu introdotta nei modelli degli anni ’80).

Sia nella forcella standard che a steli rovesciati le componenti sono:

  • Una boccola;
  • Il pompante
  • La molla;
  • Il tappo.

Per favorire lo scorrimento della forcella all’interno dei foderi si inserisce dell’olio che viene adeguatamente trattenuto dalle guarnizioni attraverso cui scorrono gli steli.

Le molle si distinguono in lineari e molle progressive. Le molle lineari in base alla loro rigidità rispondono alle sollecitazioni del manto stradale in modo regolare e standard. Le molle progressive sono morbide appena si comprimono e più dure man mano che la forcello si avvicina al fondo in corsa.

Un tipo di sospensione diversa dalla forcella è la sospensione Telelever, tipica dei modelli BMW. Lo schema forcella mota Telelever è un sistema alternativo di sospensione anteriore basato su un braccio S-S che ruota attorno a un asse passante tra i centri di coppie sferiche che rendono possibile la sterzata. Il Telelever è composto da 4 membri uniti da tre coppie R (rotoidali) e una coppia P (prismatica). Sono presenti gli steli della forcella ma privi delle molle o dei sistemi di ammortizzazione.

Il precarico, a cosa serve

Lo schema di una Forcella della moto: come è fatta?

Il precarico di una molla significa comprimere la molla in base al peso che si stima debba sopportare soprattutto in spinta iniziale. Ma per ottenere la giusta risposta ammortizzante occorre agire sui freni in estensione e in compressione. Nello schema forcella moto, il precarico sulla forcella vien regolato sulla vite esterna collocata sul tappo del fodero. Le molle restano sotto precarico anche nel caso in cui si azzeri il registro. Diverse regolazioni del precarico comportano la variazione di altezza della moto.

Relativamente al freno in estensione il registro serve a regolare la fase di ritorno della molla. Il freno di compressione, invece, agisce per evitare che la forcella arrivi in posizione di fine corsa, questo è, in particolare, utile nelle moto da competizione dove per far funzionare correttamente i freni si impiegano tipi di olio con diverse viscosità. Il freno in estensione si regola tramite una vite posta su uno dei due tappi dei foderi. Il freno in compressione si regola tramite la vite posta nel “piede” della forcella.

FAQ

Come è fatta una forcella di una moto?

Una forcella si compone banalmente di due tubi saldati fissati alle piastre di sterzo superiori e inferiori attraverso due coppie di bracci, formando una sorta di parallelogramma. La forcella sale e scende rispetto al telaio sotto l’azione della ruota.

Come lavora una forcella?

La forcella ammortizzante necessita di una molla in grado di attutire l’energia e rilasciarla gradualmente per tornare nella posizione iniziale, le sospensioni sono fatte don due tipi di molle: una molla elicoidale e una molla ad aria ovvero pneumatica.

Come si controlla una forcella moto?

Il controllo a vista di una forcella anteriore è sufficiente per rilevare se la forcella è asciutta, lucente e liscia lungo il tratto degli steli su cui scorrono le molle. La verifica più importante, infatti, è che non ci siano perdite di olio lungo gli steli.

A cosa serve il precarico della forcella?

Il precarico serve a regolare l’altezza della moto e le sospensioni sulle asperità del terreno. La regolazione del precarico modifica il comportamento della moto in curva, per esempio.

Quanti tipi di forcella esistono?

Le forcelle possono essere rigide, mono-stelo, semplice, a doppia T e ciascuna ha un funzionamento diverso.

Quanto deve “affondare” la forcella?

In gergo si chiama “sag” l’affondamento che si verifica quando si monta in sella. L’affondamento deve variare tra il 15% e il 40% per permettere alla sospensione di lavorare in modo ottimale.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.

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