Dopo avervi parlato dei vantaggi dell'assicurazione Motoplatinum, oggi vogliamo trattare assieme a voi un nuovo argomento.

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Può capitare ai possessori di un motorino o ciclomotore, spesso giovani, che dopo diversi anni vogliano acquistarne uno nuovo o addirittura passare ad una vera e propria automobile, una volta conseguita la patente di guida. A parte la spesa economica, diversi sono i passaggi burocratici che il proprietario deve effettuare per potersi "sganciare" dal vecchio motorino e passare eventualmente a quello nuovo o al veicolo a quattro ruote. Tra questi, fondamentale risulta essere il sospendere la targa del ciclomotore.

Tale operazione è importante, in quanto permette al proprietario del veicolo e possessore della stessa di poterla scindere dal mezzo e poterla poi usare, come spesso succede, su un ciclomotore nuovo che si andrà ad acquistare. Tutto ciò deve essere effettuato perchè la targa è personale e quindi legata al suo proprietario e non al mezzo, pertanto dovrà essere trasferita su quello nuovo. Naturalmente, questa operazione la si può eseguire anche nel caso non si voglia semplicemente più utilizzare il motorino. Scopriamo quali sono i passaggi da effettuare.

Vendita del veicolo

Come detto, la targa quadrata a 6 caratteri alfanumerici è personale, quindi collegata al suo possessore. Di conseguenza, per sospenderla (temporaneamente o definitivamente) bisogna consegnare, ad una qualsiasi agenzia per le pratiche automobilistiche o direttamente all'ufficio competente locale della Motorizzazione Civile, alcuni documenti e attestazioni di versamenti effettuati.

In particolare, si deve presentare il modello cartaceo TT2118, a cui abbinare il modulo "Allegato 2-bis" (compilati e sottoscritti); il certificato di circolazione del mezzo; una fotocopia di un documento di identità e annesso codice fiscale; i versamenti effettuati tramite due bollettini da 10,20 Euro e da 32 Euro (rispettivamente sul c/c n° 9001 il primo e su quello n° 4028 il secondo). A questo punto, si otterrà un certificato di sospensione, che il soggetto dovrà conservare e servirà nel caso si voglia acquistare un nuovo ciclomotore per riattivare la targa sospesa.

Una cosa importante è che, nel caso il richiedente sia minorenne, tale istanza deve essere sottoscritta da un genitore o dal tutore e vi si dovrà abbinare la fotocopia di un documento di riconoscimento dello stesso, naturalmente in corso di validità. Inoltre, i moduli ed eventuali allegati si possono trovare sia presso gli uffici della motorizzazione che online, sul Portale dell'Automobilista.

Effettuate tali operazioni, se contestualmente il mezzo verrà acquistato da un'altra persona, questa dovrà presentare, agli stessi uffici della Motorizzazione Civile, una serie di documenti simili a quelli già descritti in precedenza, a cui si deve aggiungere tuttavia anche la fotocopia del certificato di sospensione del veicolo, e relativi versamenti.

Sospensione volontaria della targa

Nell'eventualità in cui non si voglia mettere in vendita il ciclomotore, ma semplicemente sospendere la targa ad esso collegata, l'iter da seguire è praticamente lo stesso. Di conseguenza, consegna del consueto modello TT2118 e allegato 2-bis sottoscritti dal possessore della targa (se maggiorenne) oppure da un genitore o tutore (nel caso si sia in presenza di un minorenne), certificato di circolazione originale, a cui allegare poi fotocopia di un documento valido di riconoscimento con codice fiscale e le attestazioni dei versamenti effettuati.

Altri casi

Naturalmente si può effettuare tale procedura anche per altri situazioni, quali ad esempio per la vendita successiva da parte di un operatore commerciale oppure se si voglia esportare il mezzo o rottamarlo o, ancora, per la perdita del suo possesso (nell'ipotesi di furto). In tali casi, oltre ai consueti moduli da compilare e versamenti da effettuare, si possono aggiungere ulteriori documenti richiesti dalla stessa motorizzazione.

Nell'ipotesi della vendita da parte di un operatore commerciale, ad esempio, si deve presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dell'impresa o della società. Nel caso di furto, invece, a dover essere presentata deve essere anche la denuncia effettuata agli organi di polizia o una dichiarazione comprovante tale denuncia. Nell'ipotesi di rottamazione o demolizione, poi, alla documentazione richiesta si deve abbinare quella prodotta dal centro di raccolta o dal concessionario o gestore della succursale, dove è stato portato il mezzo.

Come targare un motorino 50?

Targare un motorino 50cc è una procedura che coinvolge diverse fasi e diversi enti. Qui di seguito, una breve guida passo passo su come procedere in Italia:

Documentazione necessaria per targare un motorino 50:

  • Certificato di conformità (COC): documento rilasciato dal costruttore che attesta che il veicolo rispetta le normative europee in termini di sicurezza e emissioni.
  • Fattura o documento di vendita.

Immatricolazione presso la Motorizzazione Civile (PRA):

  • Recati presso un'agenzia di pratiche auto o direttamente in una sede della Motorizzazione Civile.
  • Presenta la documentazione richiesta e compila il modulo TT2119 (disponibile online o presso la Motorizzazione).
  • Dovrai pagare una tassa di immatricolazione e una per il bollo. Il costo può variare a seconda della regione e dell'anno.

Assicurazione:

  • Prima di poter circolare, il motorino deve essere assicurato. Puoi farlo presso qualsiasi compagnia assicurativa. Una volta stipulata l'assicurazione, ti verrà rilasciato un tagliando da apporre sul veicolo.

Targa:

  • Una volta completate le procedure di immatricolazione, ti verrà rilasciata una targa da apporre al tuo motorino. È importante assicurarsi che sia ben fissata e visibile.

Casco e equipaggiamento per un ciclomotore 50:

  • Ricorda sempre di indossare il casco quando sei in sella al tuo motorino. Inoltre, è consigliabile utilizzare altri accessori di sicurezza, come guanti e giacca riflettente.

Revisione:

  • I ciclomotori (motorino 50cc) devono essere sottoposti a revisione quattro anni dopo la prima immatricolazione e, successivamente, ogni due anni. La revisione verifica le condizioni di sicurezza del veicolo e deve essere effettuata presso officine autorizzate.

È sempre buona norma consultare il sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o recarsi presso una Motorizzazione Civile per ottenere informazioni aggiornate e dettagliate sulla procedura e sui costi vigenti.

Quand'è obbligatoria la targa per le due ruote?

In Italia, la targa è obbligatoria per tutte le due ruote a motore, con cilindrata superiore a 50 cc. La targa deve essere montata sul telaio del veicolo in modo ben visibile e deve essere accompagnata da un certificato di circolazione.

Per le due ruote a motore con cilindrata inferiore a 50 cc, la targa non è obbligatoria, ma è comunque consigliabile averla per poter circolare in sicurezza. In caso di incidente, la targa può essere utile per identificare il veicolo e il conducente.

La targa può essere richiesta presso un ufficio della Motorizzazione Civile. Per ottenere la targa, è necessario presentare i seguenti documenti:

  • Codice fiscale del proprietario del veicolo
  • Documento di identità del proprietario del veicolo
  • Certificato di proprietà del veicolo
  • Documento attestante il pagamento del bollo

La targa ha una validità di 10 anni. Al termine di questo periodo, è necessario rinnovarla.

Dal 2023, la targa è obbligatoria anche per le biciclette elettriche con potenza superiore a 250 watt.

Ecco una tabella riepilogativa:

Tipologia di veicolo

Obbligo di targa

Motocicletta con cilindrata superiore a 50 cc

Obbligato

Motocicletta con cilindrata inferiore a 50 cc

Non obbligatorio, ma consigliato

Bicicletta elettrica con potenza superiore a 250 watt

Obbligato

 

Qual è la procedura per ottenere una targa per il mio scooter 50?

La procedura per ottenere una targa per uno scooter 50 cc varia a seconda del paese in cui ti trovi. Tuttavia, posso fornirti una panoramica generale del processo che di solito è seguito in molti paesi. Ecco i passaggi tipici:

  1. Acquisto dello Scooter: Dopo l'acquisto dello scooter, il rivenditore potrebbe occuparsi direttamente della tassazione e dell'immatricolazione, fornendoti tutti i documenti necessari. Se acquisti lo scooter da un privato, dovrai seguire i passaggi successivi autonomamente.

  2. Assicurazione: Prima di poter immatricolare lo scooter, devi stipulare un'assicurazione. Di solito, ti verrà fornito un certificato di assicurazione, che dovrai presentare per l'immatricolazione.

  3. Documentazione Necessaria: Per l'immatricolazione, dovrai raccogliere diversi documenti, che possono includere:

    • Certificato di conformità del veicolo (COC).
    • Ricevuta di acquisto o contratto di vendita.
    • Documento d'identità valido.
    • Certificato di assicurazione.
  4. Visita all'Ufficio di Immatricolazione Veicoli: Recati all'ufficio competente nella tua località (come l'Ufficio della Motorizzazione Civile in Italia o il DMV negli Stati Uniti) per presentare la documentazione e richiedere l'immatricolazione.

  5. Pagamento delle Tasse: Potrebbe essere necessario pagare una tassa di immatricolazione o altre tasse amministrative. L'importo varia in base al paese e alla regione.

  6. Ricezione della Targa e del Documento di Circolazione: Una volta completato il processo e pagate le tasse, ti verrà fornita la targa da applicare sullo scooter. Riceverai anche il documento di circolazione, che devi tenere con te quando guidi.

  7. Controllo Periodico: In alcuni paesi, gli scooter devono passare un controllo tecnico periodico per assicurarsi che siano in buone condizioni e rispettino le norme ambientali e di sicurezza.

È importante sottolineare che la procedura specifica può variare a seconda delle normative locali. Pertanto, ti consiglio di controllare i requisiti esatti e la procedura con le autorità locali o con il rivenditore da cui hai acquistato lo scooter.

FAQ

Che cosa significa sospensione della targa per un ciclomotore?

La sospensione della targa per un ciclomotore è una procedura che permette al proprietario di mettere temporaneamente in pausa la sua responsabilità legale e fiscale associata al veicolo. Quando la targa è sospesa, il ciclomotore non può essere utilizzato su strada pubblica. Questa pratica è spesso utilizzata quando il veicolo non sarà utilizzato per un periodo di tempo prolungato.

Come si può richiedere la sospensione della targa per un ciclomotore?

Per richiedere la sospensione della targa, è necessario presentare una richiesta all'Ufficio della Motorizzazione Civile o a un'agenzia di pratiche auto autorizzata. Sarà necessario fornire una serie di documenti, tra cui la Carta di Circolazione del veicolo, il Certificato di Proprietà, e un modulo di richiesta di sospensione compilato. Inoltre, il veicolo deve essere assicurato fino alla data di inizio della sospensione.

Quali sono i vantaggi della sospensione della targa per un ciclomotore?

Il principale vantaggio della sospensione della targa per un ciclomotore è il risparmio economico. Durante il periodo di sospensione, non si è tenuti a pagare il bollo auto e non si è obbligati a mantenere una copertura assicurativa per il veicolo, che può rappresentare un notevole risparmio se il ciclomotore non viene utilizzato per un periodo di tempo prolungato.

È possibile guidare il mio ciclomotore durante il periodo di sospensione della targa?

No, durante il periodo di sospensione della targa, non è consentito guidare il ciclomotore su strada pubblica. Fare ciò è un reato e può comportare multe pesanti e altri problemi legali. Se desideri utilizzare nuovamente il tuo ciclomotore, devi prima riattivare la targa seguendo la procedura appropriata.

Come riattivo la targa del mio ciclomotore dopo un periodo di sospensione?

Per riattivare la targa del tuo ciclomotore dopo un periodo di sospensione, dovrai presentare una richiesta all'Ufficio della Motorizzazione Civile o a un'agenzia di pratiche auto autorizzata. Sarà necessario fornire il Certificato di Proprietà, la Carta di Circolazione, una copia del contratto di assicurazione valida e un modulo di richiesta di riattivazione compilato. Una volta completata la procedura, potrai di nuovo utilizzare il tuo ciclomotore su strada pubblica.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.