Il sogno di tantissimi ragazzi, prima di poter guidare una vera e propria macchina, è possedere una moto con cui cominciare ad andare in giro ed assaporare il gusto della libertà di andare dove si vuole, senza dover prendere mezzi di trasporto o chiedere il passaggio ad amici o ai genitori. Per alcuni, poi, tale passione per le due ruote continua anche dopo aver preso la patente automobilistica e non si affievolisce col passare del tempo. 

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Comunque, una delle prime patenti che si possono acquisire per guidare una moto è quella cosiddetta A2, tuttavia essa prevede delle limitazioni importanti sia per quanto concerne i mezzi che si possono condurre e sia per i limiti di velocità da rispettare sulle strade. Dopo averne parlato indicativamente ed in maniera sintetica, cerchiamo di scoprire quali siano le moto guidabili con la patente A2, da quei ragazzi che la volessero acquisire. 

Volete essere spettatori della vostra guida o protagonisti? Non aspettate l’automatizzazione per una guida sicura ed efficace, perché gli unici veri tutori della vostra vita, siete voi stessi. vediamo quindi le moto guidabili con la patente A2.

Un primo passo per guidare nel mondo delle due ruote

Moto guidabili con patente A2

I giovani appassionati delle moto possono ottenere la patente A2 soltanto dopo aver conseguito i 18 anni di età e, per coloro che avessero già in tasca quella A1, sostenendo soltanto un esame di pratica. Tuttavia, per questi neopatentati esistono, come abbiamo già accennato, delle restrizioni per quanto riguarda la tipologia di mezzi che si possono guidare e limiti di velocità da rispettare. Comunque, le case motociclistiche hanno trovate delle soluzioni per ovviare a tali limitazioni, come ad esempio depotenziare alcune loro moto, per permetterne la guida ai neopatentati appunto. 

Per quanto riguarda il genere di motociclette, le moto guidabili con la patente A2 sono soltanto mezzi con potenza massima di 36 kW (in pratica 47,6 Cv) e con un rapporto peso-potenza di 0,2 kW/Kg. Tale limitazione è stata ritoccata, in quanto negli anni precedenti si poteva arrivare soltanto ai 25 kW (cioè 34 Cv). Inoltre, un'altra restrizione riguarda le moto depotenziate: queste non possono avere una potenza di origine superiore ai 70 kW o 95 Cv, per poter essere guidate da tali neopatentati.

Infine, una limitazione si pone anche per la velocità di guida. Per i primi tre anni dal conseguimento di questa patente, non si possono superare i 90 Km/h sulle strade extraurbane principali (il limite generale è di 100 Km/h), mentre sulle autostrade si può arrivare al massimo a 100 Km/h (mentre la velocità limite per gli altri è di 130 Km/h). Con tutte queste restrizioni, alla fine quali sono in pratica le moto guidabili con la patente A2 per un giovane neopatentato? Andiamo a scoprirle.

Moto guidabili con la patente A2 alla portata di tanti giovani 

Per gli amanti delle cosiddette "naked", il gruppo Bmw, ad esempio, offre l'intera gamma F depotenziata (disponibili ed eccellenti sono i modelli F800R o quelli di genere enduro F700GS oppure F800GS) oppure vi è anche la britannica Triumph con la Speed Triple dal motore tre cilindri e 675 cc di cilindrata. Per quanto riguarda i marchi italiani, tra le naked depotenziate, troviamo la MV Agusta Brutale 675 oppure una bella Ducati 797 dello stesso genere. Tra le due ruote giapponesi, invece, si può acquistare, tra le altre, anche la Suzuki V-Strom 650. Queste sono alcune delle moto guidabili con la patente A2.

Anche tra le "custom" vi è un'ampia possibilità di scelta. Per gli appassionati del mito americano Harley Davidson l'intera celebre gamma delle 883. Per quanto riguarda invece il marchio Triumph, i modelli Bonneville, Scrambler e Thruxton. Tra le italiane, le moto guidabili con la patente A2 sono l'affascinante Moto Guzzi V7 in versione 48 Cv. Tra i marchi nipponici, un ottimo mezzo risulta essere la Honda Rebel CMX500, una moto davvero accattivante e dalle linee affascinanti.

Come si può vedere, sono tantissimi i modelli di moto guidabili con la patente A2 e diversi altri ve ne sono sul mercato e di vario tipo: dalle giapponesi Yamaha YZF R3 e Kawasaki Ninja 400 alle italiane Ducati Scrambler Sixty2 o Aprilia Dorsoduro 750 o ancora Benelli 302S, passando infine per la tedesca Bmw G310R o l'austriaca KTM con l'intera gamma "Duke".

Comunque, le grandi case motociclistiche hanno, da un lato, cercato di realizzare direttamente dei mezzi utilizzabili per questi neopatentati, mentre dall'altro hanno voluto anche depotenziare altri loro modelli, magari di maggior successo, per permettere ai più giovani di provare l'ebbrezza di guidarle. Tutto questo in modo da consentire di fare una graduale esperienza di guida, senza soffrire tuttavia delle giuste limitazioni imposte.    

Corso alla sicurezza stradale: una nuova tecnologia

Prima di correre sulle due ruote e sfoggiare al mondo la propria abilità alla guida, stai attento, fai un passo indietro e leggi attentamente questo paragrafo che potrebbe evitarti spiacevoli passaggi. Avere la moto prima dei 18 anni è sicuramente una dimostrazione di maturità, ma quest’ultima è ponderata come effettivamente si deve? Nelle ultime statistiche ufficiali degli incidenti stradali all’interno del continente europeo, si è stimato che la causa della quasi pienezza degli incidenti, ricade all’errato comportamento di chi sta alla guida, del conducente, ma concausa di buona parte di tali incidenti è associabile alla strada o al contesto in cui essa è stata situata.

Gli enti gestori delle strade e degli analisti della sicurezza, si impegnano continuamente a spiegare come ottimizzare le prestazioni, in termini di sicurezza e delle infrastrutture stradali. Oggi però, sebbene le strade siano spesso pieno di buche e i conducenti si fanno attrarre da tantissime distrazioni, si parla molto di nuove tecnologie applicate alle auto, di macchine interconnesse o addirittura senza guidatore. Anche questo porterà ad una mancata sicurezza stradale o sarà il trampolino di lancio per trasporti indipendenti e del tutto automatizzati? Ma veniamo al dunque: quali sono le moto guidabili con la patente A2?

L’avvicinarsi dell’estate fa spesso uscire la gente su due ruote, quindi è opportuno interrogarsi su quali sono le novità anche per le moto e capire se ci sono soluzioni che possano garantire una maggiore tutela per i guidatori.

Al fronte dei notevoli incidenti annuali, la tecnologia ha cominciato ad interessarsi alle due ruote e, il mercato, propone novità scoppiettanti. In uno studio elaborato dall’olandese Motorcyclistrs Actione Group, si è scoperto che sono dieci le cause principali che generano oltre il 50% dei sinistri in moto: abbiamo la frenata d’emergenza per evitare un altro mezzo, la presenza di olio o carburante sulla strada, l’effetto di una sterzata durante una curva o una frenata. A tutto ciò si aggiunge il mancato rispetto dell’obbligo di precedenza da parte degli automobilisti, l’immissione laterale delle auto, l’attraversamento della carreggiata, i contromano e il frequente cambio di corsia.

Per diminuire gli incidenti per cui, MSC ha creato un dispositivo che migliora l’equilibrio dei motoveicoli in caso di frenate di emergenza: Quando il motociclista di ferma in salita o discesa, le sospensioni elettroniche che regolano l’assetto automaticamente, in base al peso e all’eventuale presenza di bagagli o persone a bordo. Il progetto prevede quella di integrare alla perfezione antenna e centraline, che dovranno essere resistenti ad acqua, polvere e vibrazioni. La sicurezza stradale è di vitale importanza e forse, incentivarla con la crescita tecnologica non è una cattiva idea. Aspettare ad un prodotto ottimizzato forse inviterà la gente ad essere più attenta e a sensibilizzare su quella che è la tragicità della distrazione alla guida.

Speriamo che il nostro articolo vi abbia chiarito quali siano le moto guidabili con la patente A2.

FAQ: Differenze tra Patenti Auto e Moto

Quali sono le principali differenze tra le patenti per auto e quelle per moto?

La principale differenza tra le patenti per auto (categoria B) e quelle per moto (categoria A, A1, A2) risiede nel tipo di veicolo che l'utente è autorizzato a guidare. La patente B permette di guidare autoveicoli con una massa massima non superiore a 3.500 kg e progettati per il trasporto di non più di 8 passeggeri oltre al conducente. Le patenti della categoria A sono invece specifiche per i motocicli, con sottocategorie che differenziano ulteriormente i diritti di guida in base alla potenza del motore e all'età del conducente. Ad esempio, la patente A1 è per motocicli fino a 125cc e 11kW e può essere ottenuta dai 16 anni di età, la A2 consente di guidare moto fino a 35kW ed è accessibile dai 18 anni, mentre la A permette di guidare moto di qualsiasi cilindrata e potenza, accessibile dai 24 anni o dopo due anni dalla consegna della A2.

Come si ottengono le patenti per moto?

Per ottenere una patente moto, i candidati devono superare sia un esame teorico che uno pratico, simile al processo per la patente B. Tuttavia, gli esami pratici differiscono significativamente, poiché per le patenti moto si concentra sulla capacità di gestire il veicolo in varie situazioni di guida, comprese manovre a bassa velocità, navigazione in traffico e risposta a scenari di emergenza. Per la patente A1, è possibile accedere all'esame da un'età minima di 16 anni, per la A2 da 18 anni, e per la A da 24 anni, o 20 anni se il candidato è già in possesso della A2 da almeno due anni. I corsi di formazione specifici per moto, offerti da autoscuole qualificate, preparano i candidati agli esami teorici e pratici, fornendo le competenze necessarie per guidare in sicurezza.

È possibile guidare una moto con la patente B?

In alcuni paesi, la patente B permette di guidare automaticamente motocicli di piccola cilindrata sotto certe condizioni. Ad esempio, in Italia, chi è in possesso della patente B da almeno due anni può guidare motocicli fino a 125cc e 11kW di potenza. Tuttavia, questa disposizione varia notevolmente tra i diversi paesi, quindi è essenziale verificare le leggi locali per comprendere esattamente quali veicoli si possono guidare con una patente B.

Quali sono le restrizioni per i neopatentati di moto?

I neopatentati di moto devono attenersi a diverse restrizioni, progettate per aumentare la sicurezza stradale. Queste possono includere limiti sulla potenza del motociclo guidabile e l'obbligo di esporre un contrassegno specifico che indica lo status di neopatentato. Ad esempio, i titolari di una patente A2 non possono guidare moto che superino i 35kW di potenza. Inoltre, alcune normative possono limitare la guida in certi orari o su specifiche strade per i neopatentati. Queste restrizioni mirano a ridurre il rischio di incidenti mentre i nuovi conducenti acquisiscono esperienza.

Ci sono differenze nei costi di ottenimento tra patente auto e moto?

I costi per ottenere una patente moto possono variare rispetto a quelli per una patente auto, influenzati da diversi fattori come il tipo di scuola guida scelta, il numero di lezioni pratiche richieste e le tasse d'esame. Generalmente, prepararsi per l'esame di guida moto può richiedere un investimento maggiore per le lezioni pratiche, dato che guidare una moto richiede una serie di abilità molto specifiche. Tuttavia, i costi possono variare ampiamente, quindi è consigliabile consultare diverse autoscuole per ottenere un'idea precisa delle spese totali.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.