La sensibilità eco-sostenibile e l’applicazione nel quotidiano di piccoli, ma importanti cambiamenti nel rispetto dell’ambiente è sempre più diffusa e radicata nella società. Anche il desiderio di una mobilità sostenibile è in crescita. I centauri possono godere delle performance e della guida di una moto abbinandola al rispetto dell’ambiente, al silenzio e a un modo di viaggiare lento e sostenibile. Il segmento delle moto elettriche è per la maggior parte concentrato sulla mobilità urbana e sugli scooter. Ma le marche si stanno adoperando per sviluppare modelli turismo e gran turismo per permettere viaggi di lunga percorrenza con un’autonomia consistente per creare un’esperienza di viaggio sostenibile completa. Questa sarebbe una svolta nel comparto, favorita dagli incentivi alla rottamazione e dall’assenza di bollo moto per i primi 5 anni dall’immatricolazione. In questo articolo vediamo il primo modello di moto da turismo completamente elettrico e le iniziative per promuovere viaggi sostenibili.
La Energica Experia: la moto turismo a zero emissioni
La Energia Experia è la prima moto elettrica pensata per le grandi distanze e la sostenibilità. È una moto da corsa che si evolve in moto da turismo. La Experia è una azienda italiana che ha progettato e sviluppato una moto elettrica basata sulla piattaforma tecnologica di seconda generazione “Energica Green tourer”. La novità è il suo motore elettrico EMCE con una batteria rinnovata e rivisitata dal punto di vista chimico e con un telaio e un design innovativo. Le modifiche sono state concentrate sulla riduzione del peso e sul miglioramento di equilibrio e guidabilità.
Inoltre, la Energica Experia è stata pensata come moto elettrica da turismo per una maggiore autonomia. La batteria ha una capacità di 22,5 kWh (19,6 kWh nominali), la più grande tra le moto elettriche e una capacità di ricarica da 0 all’80% in soli 40 minuti. Il caricabatterie rapido è un livello 3/ DC Fast Charger per una potenza massima di 24 kW. La batteria di nuova concezione consente un baricentro più basso per garantire una facilità di guida e maggiore stabilità anche a basse velocità. Il propulsore è un innovativo motore PMS SynRM EMCE assistito da magneti permanenti e un design rinnovato. La potenza massima erogata dichiarata è di 101 cv (75 kW), coppia da 115 Nm e la velocità massima che raggiunge è di 180 km/h, in grado di sostenere un’andatura da autostrada al pari di una moto con motore endotermico.
Come viaggiare in modo sostenibile in moto
La Zero Motorcycles ha avviato un’iniziativa dal nome “Zero FX Nature Experience” per promuovere il turismo sostenibile cercando di unire attività e itinerari originali e divertenti nel rispetto del territorio e attraverso un approccio green.
Zero Motorcycles è un brand statunitense che si presenta come leader nella realizzazione di motoveicoli elettrici. Con la sua iniziativa si pone come intermediario e interlocutore tra gli enti del turismo, le comunità montane, i parchi nazionale e altre realtà territoriali da mettere in contatto con il visitatore attraverso proposte di esperienze e tour ad hoc e in particolare per i motociclisti. Il “modello” Zero Motorcycles è una buona pratica applicabile ovunque, soprattutto in un paese come l’Italia dove le bellezze naturalistiche e paesaggistiche si coniugano perfettamente con il desiderio di sostenibilità e rispetto del territorio.
Il progetto Zero FX Nature Experience si propone di coniugare l’esperienza nuova della guida elettrica con un’offerta di servizi e attività per i viaggiatori sostenibili. In sinergia con gli enti locali, vengono proposti viaggi che valorizzano il territorio in modo ecologico, rispettoso, divertente e pensato per gli amanti delle due ruote. Si viaggia su sentieri e strade appositamente dedicate ai centauri facendo loro apprezzare il piacere della guida in sella con un viaggio privo di rumori, che favorisce l’ascolto della natura e l’osservazione degli animali che restano indisturbati nel loro habitat e quindi più facilmente avvistabili.
In Italia, i primi itinerari studiati per moto elettriche da turismo sono stati predisposti a Sestriere un comune molto impegnato sul fronte della sostenibilità. Altri itinerari da adeguare per i motociclisti sostenibili è il comprensorio di Breuil – Cervinia, un territorio che si estende dal comune di Valtournanche (1524 m. s.l.m) al Plateau Rosà (3480 m) fino al piccolo Cervino a 4000 m di quota. Dopo le Alpi, anche la regione Toscana ha dimostrata interesse nell’accogliere l’iniziativa di itinerari per moto elettriche da turismo.
FAQ
Come affrontare un viaggio in moto?
Per organizzare al meglio un viaggio in moto occorre definire bene le tappe, scegliendo le mete che interessano, immaginando di godere il viaggio con la massima libertà mentale e predisposizione anche agli inconvenienti. Prevedere una flessibilità negli orari e pianificare giorni di visita più brevi da alternare a soste lunghe. Importante è interagire con i luoghi e le persone per apprezzare e conoscere il territorio che si scopre.
Cosa portare in moto per un viaggio di 10 giorni?
Quando si viaggia in moto, a prescindere dalla durata del viaggio, non deve mai mancare la borsa da serbatoio, da sella e le borse laterali, un abbigliamento adeguato che preveda indumenti antipioggia e di ricambio, guanti, stivali, kit pronto soccorso, e kit emergenza riparazioni, un navigatore GPS. Prima di ogni viaggio verificare sempre le condizioni del mezzo.
Cosa serve in un viaggio in moto?
Relativamente agli indumenti da portare nella valigia della moto non devono mancare k-way o altri antipioggia e impermeabili, una tuta antipioggia (anche se si prevede che non la si incontri, ma il clima è imprevedibile), un sotto-casco, stivali tecnici o scarpe basse con ottima presa sui pedali.
Dove viaggiare da soli in moto?
Viaggiare in moto in solitaria può essere un’esperienza unica e indimenticabile sotto molti aspetti. I luoghi dove è bello viaggiare sia per i paesaggi che per i servizi offerti e la facilità di movimento sono: Il Nord Europa, tra Olanda e Danimarca, l’itinerario tra Francia – Spagna e Portogallo, il viaggio che passa per la Francia per giungere in Inghilterra proseguendo fino alla Scozia e il viaggio dei viaggi, l’attraversata degli 8000 km fino a Capo Nord.
Come ottimizzare lo spazio dei bagagli in moto?
Per ottimizzare in modo coerente i ridotti spazi della moto si ricorda di posizionare sul fondo gli oggetti grandi e voluminosi come felpe, maglioni, pantaloni, mettendo le t-shirt per ultime. Le cose piccole come calze e intimo si inseriscono negli spazi vuoti.
Come sistemare i bagagli sulla moto?
Il modo migliore per posizionare e fissare i bagagli sulla moto senza timore di perderli strada facendo è utilizzare due cinghie a trazione e una cinghia elastica a X (chiamata “ragno”). Se tutti i bagagli sono ben ancorati e fissati non vi è rischio di perderli. Se le borse sul portapacchi sono più larghe, si consiglia di fissarle con un elastico perpendicolare all’asse della moto per mantenere gli equilibri saldi ed evitare scossoni laterali. Si consiglia, infine di sfruttare al meglio i bagagli già dati in dotazione dalla moto e di evitare di sovraccaricare gli stessi con altri bagagli e borsoni e di contenere tutto entro gli spazi massimi consentiti per viaggiare in moto