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Il mercato delle moto è sempre più differenziato con l’introduzione anche dei modelli eco-friendly ed elettrici. Dal punto di vista estetico non ci sono sostanziali differenze tra moto elettriche e tradizionali e come per gli autoveicoli la scelta si basa prevalentemente sui costi e sull’affidabilità e la libertà di movimento che in molti casi pende a favore delle moto tradizionali a carburante. Oltre alla differenza più evidente che è costituita dal motore, ci sono molti altri dettagli che possono influire sulla scelta verso una moto elettrica o tradizionale, a partire anche dai costi di manutenzione e dagli incentivi e dagli sconti sul bollo moto. In questa guida illustreremo i macro-aspetti che creano le differenze tra moto elettriche e tradizionali.

Moto elettriche vs moto tradizionali: il motore.

Come accennato, le moto 100% elettriche non si discostano in termini di design da quelle a benzina: accattivanti, aerodinamiche, eleganti o sportive, esteriormente non si denotano differenze. Ciò che le rende diverse è proprio il motore e il rumore del motore. Una moto tradizionale da questo punto di vista è inconfondibile perché è dotata di un motore a scoppio rumoroso. Le moto 100% elettriche (non ibride) non hanno il tubo di scarico e quindi hanno un rumore diverso dalle moto a combustione, il cui rombo si distingue a distanza e, in base ai modelli, può anche essere fastidioso. In linea generale le auto elettriche sono più silenziose e questo aspetto ha i suoi vantaggi sia per chi è in sella, sia per chi si trova all’esterno, anche se non tutti gli appassionati sono d’accordo, preferendo il motore rombante a uno più silenzioso e discreto.

Questo si traduce anche in una differenza di “potenza” erogata. Sebbene le moto elettriche si avvicinino sempre più alle prestazioni di quelle tradizionali, restano dei motoveicoli limitati in sé.

Una delle differenze tra moto elettriche e tradizionali più determinante nella scelta verso l’una o l’altra è il prezzo di vendita. Le moto elettriche costano in media una volta e mezzo più di quelle tradizionali. Molto dipende sempre dal modello, dalla potenza erogata, dal marchio, ma nella maggior parte dei casi una moto elettrica è più costosa di quella a combustione anche utilizzando gli incentivi statali che spesso contribuiscono ad allineare il prezzo delle moto elettriche a quelle tradizionali.

I motivi per cui le moto elettriche costano di più dipende dall’uso di tecnologie di ultima generazione, dagli elevati costi di produzione per le singole componenti, dal tipo di batteria usata che costituisce il vero nuovo motore delle moto elettriche, la manodopera. Tuttavia la spesa iniziale può essere ammortizzata nel breve periodo proprio da minori costi di gestione e dal rifornimento (il costo delle ricariche).

Quali sono le differenze tra moto elettriche e tradizionali riguardo ai costi di gestione

Differenze tra moto elettriche e tradizionali

Quando si contempla l’acquisto di una moto – elettrica o tradizionale – si valutano i costi di assicurazione, bollo e manutenzione. Sotto tutti questi aspetti, le moto elettriche presentano maggiori vantaggi rispetto a quelle a carburante. Infatti, la moto elettrica è più conveniente in termini assicurativi, perché le politiche assicurative tendono ad agevolare gli acquirenti di moto elettriche. Inoltre, oltre agli incentivi, i possessori di moto elettriche sono esenti dal pagamento del bollo moto per ii primi 5 anni dall’acquisto. E alcune regioni prevedono continue agevolazioni e sconti sul bollo anche dopo i 5 anni. Il vero risparmio si nota nella manutenzione. Le auto elettriche hanno una componentistica elementare e richiede una manutenzione minima, mentre le moto a carburante richiedono molte attenzioni e di conseguenza comporta costi di manutenzione più alti.

Infine, non si può dimenticare la differenza principale tra moto elettriche e tradizionali: il rifornimento (per le auto a carburante) e la ricarica (per le moto elettriche). Nonostante i rincari energetici e contestualmente le oscillazioni sul prezzo dei carburanti potrebbero equiparare le due tipologie di rifornimento, in realtà, la ricarica resta la più economica. In media, per rifornire un pieno di benzina (circa 14 litri di serbatoio) si spendono 20 €. Una moto elettrica si può ricaricare alla presa di casa oppure alle colonnine pubbliche e sebbene i costi possono variare tra un gestore di energia e l’altro, una ricarica completa costa in media 3 €. Sul lungo termine, l’acquisto di una moto elettrica viene ammortizzato nel tempo con altri vantaggi, ma restano da superare ancora i limiti di autonomia, i limiti di percorrenza, la rete distributiva di energia, i tempi di ricarica. Allo stato attuale, la tecnologia, i costi e i pro e contro sia di una tipologia che dell’altra tendono a equiparare piuttosto che creare sostanziali differenze tra moto elettriche e tradizionali.

FAQ

Che moto elettriche si possono guidare con una patente B?

Dipende dalla potenza espressa in kW. Un possessore di patente B che ha superato i 21 anni di età può guidare moto elettriche o scooter di potenza nominale di 11 kW, una potenza sufficiente per agevolare gli spostamenti sia urbani che su strade extra-urbane.

Quanti km percorrono le moto elettriche?

Il mercato di scooter e moto elettrici allo stato attuale (2023) garantisce – in base ai modelli – autonomie di percorrenza comprese tra 60 e 100 km con una singola ricarica (un pieno al 100%).

Quanto costa la sostituzione della batteria di uno scooter elettrico?

Una batteria al litio da 36 V costa in media 110 €.

Quanto costa un “pieno” di una moto elettrica?

Non è possibile fornire una stima assoluta, ma ipotizzando una batteria da 2,8 kWh e il costo unitario dell’energia al 2023 di 0,50 €/kWh, una ricarica completa costa circa 1,4 €.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.

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